E poi venne un giorno

Più di due anni a mettere a punto raffinate tecniche di risparmio energetico alla guida. Sfiorare l’acceleratore come se ci fosse un uovo sotto al piede, studiare le mosse di chi ti precede e le tempistiche dei semafori per sfruttare al massimo il recupero in decelerazione. Viaggiare al freddo (fresco?) in inverno e al calduccio in estate. Calcolare maniacalmente le distanze studiando il percorso più breve e centellinare l’energia sfruttando le scie in autostrada.

E poi in un week end scoprire che già oggi di tutto questo se ne potrebbe tranquillamente fare a meno…

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PS. Qualche dato tecnico. Circa 800 km, ricariche parziali ai Supercharger di Aosta e Martigny, consumo medio 0,19 kWh/km, due passi alpini > 2000 m, discesa da Passo del Gran San Bernardo a Martigny senza toccare il pedale del freno (solo frenata rigenerativa one-pedal feeling), Martigny-casa (via Sempione) 240 km, utilizzando poco più di mezza batteria

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