Sono anch’io un ciclista della domenica. Anzi, penso che alla domenica mattina le strade dovrebbero essere chiuse al traffico dei veicoli a motore, almeno quelle più belle tra il Vergante e il lago d’Orta, oltre naturalmente a tutte le salite! Per lasciare spazio sia ai numerosi ciclisti solitari che ai folti grupponi che arrivano dalla pianura.
Eppure il fenomeno dei ciclisti della domenica è un altro esempio della anomalia italiana. In Scandinavia quest’estate non ho visto nulla di tutto ciò alla domenica mattina. Eppure le città sono sempre invase dai ciclisti. Insomma, il contrario che da noi.
E se i nostri ciclisti della domenica diventassero tutti anche dei ciclisti urbani?