Stranezze nipponiche

Dei water super tecnologici abbiamo già parlato qua. Ma di cose curiose in giro se ne vedono molte. Eccone alcune.

E’ normale che i vari piatti disponibili nei ristoranti vengano replicati in vetrina con dei modellini. Questo però aggiunge una interessante nota di dinamicità e realismo.
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Gli ombrelli sono una presenza costante, poiché come in Cina vengono utilizzati anche per ripararsi dal sole. Qua sotto la dimostrazione della tenuta impermeabile garantita. Sarà per chiarire che non è di quelli solo per il sole…

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Ma se uno pensa che ottimizzino il duplice utilizzo si sbaglia: quello per la pioggia è spesso trasparente…

Ecco l’immancabile deposito ombrelli con chiusure di sicurezza individuali.

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Per reggere le barre orizzontali delle transenne dei lavori: elefantini, ma anche giraffe, scimmiette e altri animali.

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Una descrizione di estremo dettaglio delle varie modalità con cui i cervi di Nara possono infastidire i visitatori. Le avranno davvero considerate tutte?

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I sedili dei treni Shinkansen ruotano di 180 gradi in modo che i passeggeri siano sempre rivolti verso il senso di marcia. Questo però significa che si può liberamente disporli a salottino.

Il personale dello Shinkansen effettua un inchino tutte le volte che entra e quando sta per uscire dalla carrozza. Ma con tutti questi inchini come la mettiamo con il mal di schiena? O forse è proprio grazie a quelli che i muscoli dorsali si rinforzano e si previene il problema?

Questa è una delle più assurde. In piscina più volte al giorno una voce all’altoparlante invita le persone ad uscire da tutte le vasche e ad attendere fino a quando uno dei bagnini, sotto gli occhi di tutti, ha percorso a piedi tutte le corsie, è uscito, si è asciugato, rivestito ed è pronto a riprendere il proprio lavoro. Ma attenzione alla spiegazione: lo fanno perché può talvolta capitare che qualche bambino, perso di vista da un genitore intento a fare altro, anneghi. Il bagnino dunque scruta per bene per vedere se qualcuno è rimasto sul fondo. A parte l’aspetto macabro della cosa, si tratterebbe comunque di un ritrovamento a posteriori, e quindi?

DSC_7497Ovunque si entra scalzi, anche nello spogliatoio della piscina. All’ingresso dei bagni ci sono delle ciabatte di plastica “da vecchia” (definite così da Pietro) di uso condiviso.
La gente esce in retromarcia dai bagni per lasciare le ciabatte posizionate in modo corretto per chi dovrà utilizzarle successivamente.

Il rapporto con le ciabatte è in generale piuttosto complesso. Anche i bagni degli alberghi sono dotati di ciabatte dedicate, da utilizzare unicamente in quel metro quadrato.DSCN1083

Ad Hakuba le seggiovie possono funzionare in assetto invernale o in assetto estivo.

DSCN0445Quest’ultimo prevede che i punti di sostegno su ciascun pilone vengano abbassati in modo da fare letteralmente sfiorare il terreno con i piedi, ed apprezzare meglio la flora. E forse anche per aiutare chi soffre di vertigini… D’inverno ritornano invece all’altezza normale, anche perché qua la neve non manca!

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Oltre ad occuparmi di rifiuti per mestiere, mi intrigano la mobilità ciclabile e quella elettrica. E di conseguenza il viaggiare, da cui sto diventando sempre più dipendente

2 thoughts on “Stranezze nipponiche

  1. che favola i cibi !!!!!!!!!!!!!!

    se ci fossero stati quei portaombrelli avrei evitato che mi rubassero 4
    ombrelli in un anno !!!!!!!!!!!! quello è un paese civile qui invece schettino
    tiene lezione alla Sapienza a Roma !

    grazie e baci a tutti

  2. Sono pazzi questi giapponesi!! Ahah che forti questi cammei!! Soprattutto il concetto dell’uscita dal bagno in retromarcia… fantastici!

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