A proposito del limite di 30 km/h e dell’enforcement

Si è fatto un gran parlare della proposta di imporre il limite di velocità a 30 km/h nelle città per tutelare le utenze deboli (pedoni, ciclisti).

Benissimo, proposta sacrosanta in linea di principio, soprattutto se non fossimo in Italia ma, che so, in Scandinavia. Ricordate il limite di velocità di 90 km/h imposto alcuni anni fa sulle Tangenziali di Milano? Vi risulta che qualcuno lo rispetti? E che venga fatto rispettare?

E’ sintomatico che esista un termine in inglese molto utilizzato, “enforcement”, che non ha analoga traduzione in italiano. Anzi, ce l’ha, il traduttore di google fornisce “applicazione”, “imposizione”, “costrizione”, ma nulla a che vedere con il concetto anglosassone di enforcement. Che esprime l’idea, molto semplice, di “fare applicare una legge”. Non basta che una legge ci sia, se poi questa non viene fatta applicare rigorosamente.

Insomma, temo che il discorso dei 30 km/h, se mai venisse applicato, farebbe la stessa fine dei 90 km/h in tangenziale.

Io sono quindi più favorevole, nelle nostre grandi città, ad un “enforcement” serio dei 50 km/h piuttosto che un imposizione di facciata dei 30, e poi chi s’è visto s’è visto. Pensiamo anche al risparmio, i cartelli ci sono già tutti…

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