Le bianche scogliere di… Calais

La ricerca della novità è naturalmente il sale di ogni viaggio, ma è anche bello sapere di poter contare su alcune certezze, soprattutto nei lunghi trasferimenti. Quello fino a Calais è una replica di due anni prima, sempre lungo l’itinerario allungato per stare alla larga dalle carissime autostrade francesi.IMG_20150729_191324
Innanzitutto la prima notte sul Passo del San Gottardo, alla ricerca di un po’ di frescura, che quest’anno ci ha però addirittura accolti tra vento, pioggia e nubi basse, con visibilità di pochi metri. Poi i paesini sconosciuti della Germania e del Belgio, lungo il confine con la Francia. Ettlingen, Pirmasens, Bad Bergzabern, Arlon, tutti posti che non degneresti di alcuna attenzione, ma che rivelano sempre qualcosa di interessante, nella loro voglia di mettersi in mostra e valorizzare anche quel poco che c’è.IMG_20150730_204648
E poi il rito di Calais, che prevede l’acquisto del biglietto per un ferry al mattino presto del giorno successivo, e quindi la serata godendosi la luce del Nord e il tramonto sulla Manica cenando sulle bianche scogliere della Cote d’Opale. Albione arriviamo!IMG_20150730_204753

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About Mario

Oltre ad occuparmi di rifiuti per mestiere, mi intrigano la mobilità ciclabile e quella elettrica. E di conseguenza il viaggiare, da cui sto diventando sempre più dipendente

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